Calciatore sequestra la ex 30enne e la uccide, poi si suicida: i corpi trovati in un parcheggio

La coppia in una foto tratta da Facebook
Prima Federico Zini, calciatore, professione centravanti, giramondo del pallone, ha sparato alla sua ex Elisa Amato e poi si è ucciso. I corpi sono stati trovati stamani,...

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Prima Federico Zini, calciatore, professione centravanti, giramondo del pallone, ha sparato alla sua ex Elisa Amato e poi si è ucciso. I corpi sono stati trovati stamani, poco dopo le 9, in un parcheggio a San Miniato (Pisa) dove il ragazzo, 25 anni, abitava. Secondo quanto appreso tutto sarebbe iniziato la notte scorsa, intorno alle 3: Federico ha atteso la ragazza, 30 anni, davanti alla sua abitazione a Prato e, dopo un litigio, l'ha costretta a salire sull'auto di lei, una Opel Corsa di colore scuro, e si è diretto verso San Miniato.

Le ricerche dei carabinieri sono partite subito ma solo stamani è stata ritrovata l'auto con i corpi.

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Federico Zini (25enne di San Miniato, calciatore del Tuttocuoio in serie D) ha raggiunto la fidanzata, Elisa Amato, 30 anni, commessa, nella sua casa di Prato.
Secondo le prime informazioni l'allarme sarebbe arrivato da alcuni cittadini di Prato che, intorno alle 3, avrebbero sentito i due litigare in mezzo alla strada. Qualcuno avrebbe detto di aver sentito anche di colpi d'arma da fuoco, prima di vedere un'auto fuggire a forte velocità. I carabinieri, arrivati sul posto, non hanno trovato nessuno: le ricerche hanno permesso ai militari di risalire al nome della ragazza che non aveva fatto rientro a casa.

 


Poco dopo, vicino all'abitazione di lei, è stata trovata l'auto del suo ex,  residente a San Miniato (Pisa) e le ricerche sono state subito estese. Stamani la scoperta dei corpi nell'Opel Corsa della 30enne posteggiata in un parcheggio isolato a San Miniato. Non è chiaro se l'uomo abbia ucciso l'ex già a Prato o l'abbia costretta a salire in auto e poi le abbia sparato una volta raggiunto il parcheggio a San Miniato, dopo aver percorso una cinquantina di chilometri, prima di volgere l'arma contro di sè e fare fuoco, uccidendosi.



Federico Zini era nato il 27 maggio 1993, ragazzo di San Miniato, era un attaccante, dopo aver giocato a Malta, Nel Msida St. Jopesh, e in Bulgaria, nel Botev Vratza, aveva deciso di affrontare una nuova avventura volando fino nelle Filippine per giocare coi campioni nazionali del Ceres La Salle. In uno dei primi allenamenti, però, il drammatico incidente: uno scontro con il portiere (che ha rischiato persino la vita perdendo i sensi sul terreno di gioco) e la rotula del ginocchio destro che si spezza in due.
 In questa stagione aveva giocato con il Tuttocuio, squadra toscana che si è appena salvata del campionato nazionale di serie D.

 


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Corriere Adriatico