I ragazzi italiani sono troppo sedentari, non mangiano in maniera corretta, spesso giocano d'azzardo e fanno un abuso di alcol. È quanto emerge dalla rilevazione...
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Le cattive abitudini iniziano al mattino, visto che circa il 20-30 % dei teenagers italiani salta abitualmente la prima colazione. Soltanto un terzo dei ragazzi fa poi degli spuntini salutari a base di frutta e verdura nel corso della giornata, mentre addirittura meno del 10% riesce a dedicare un'ora al giorno allo sport e all'attività fisica. Nel 2018 inoltre, è elevata la percentuale degli under 15 che pratica abitualmente il cosiddetto binge drinking, la moda sempre più comune delle abbuffate alcoliche. Ampiamente diffuse anche le bibite gassate e ad alto contenuto di zuccheri che, come messo in luce dallo studio, vengono consumate con cadenza giornaliera. Poi c'è il fumo, altra nota dolente.
Secondo il rapporto, la quota totale dei fumatori under 15 nel 2018 si aggirerebbe intorno al 10%. In questo caso le ragazze superano i ragazzi. Le quindicenni italiane fumano leggermente di più rispetto ai coetanei maschi e il 32% delle ragazze, rispetto al 25% dei ragazzi, ha fumato almeno una volta nell'ultimo mese del 2018.
Cresce in modo allarmante anche la pratica del gioco d'azzardo: più di 4 su 10 hanno avuto qualche esperienza di scommesse, con i ragazzi quindicenni che risultano esserne più coinvolti (62%) rispetto alle coetanee (23%).
Per quanto riguarda le abitudini sessuali, il 26% dei quindicenni ha avuto un rapporto completo, a fronte di una percentuale del 17% delle ragazze. Confortante, in questo caso, la buona quantità di giovani che ha utilizzato il contraccettivo (si aggira intorno al 70%).
Nonostante i tanti fattori negativi messi in evidenza dalla ricerca, gli adolescenti italiani hanno una percezione positiva della loro qualità di vita e, tra le buone notizie, c'è quella che vede l'Italia tra i paesi meno colpiti dalla piaga sociale del bullismo. Gli studenti infatti si trovano bene a scuola e spesso hanno ottimi rapporti con insegnanti e compagni di classe.
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Corriere Adriatico