Inviava video a luci rosse agli studenti: sospeso professore di religione

Piacenza: inviava video a luci rosse agli studenti, sospeso professore di religione
PIACENZA  - Scambiava messaggi e video a luci rosse con alcuni studenti, quasi tutti minorenni. Con queste gravi accuse, secondo quanto riporta...

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PIACENZA  - Scambiava messaggi e video a luci rosse con alcuni studenti, quasi tutti minorenni. Con queste gravi accuse, secondo quanto riporta il quotidiano “Libertà”, un professore di religione di una scuola media superiore di Piacenza è stato sospeso dall'insegnamento. Sulla vicenda sta indagando ora la Procura della Repubblica.

Il giovane docente, è stato sospeso dalle lezioni da circa una settimana. Entro la fine di febbraio è in programma la sua audizione da parte dell'amministrazione scolastica, la stessa che ne ha decretato qualche giorno fa lo stop dalle attività didattiche in via cautelare.

Il rammarico della diocesi di Piacenza

La diocesi di Piacenza esprime «profondo rammarico» per le vicenda e fiducia nel lavoro della giustizia affinchè sia fatta piena luce. «La diocesi, - fa sapere una nota - tramite il Servizio diocesano per l'insegnamento della religione cattolica, non appena ha ricevuto la segnalazione raccolta dal Centro di ascolto del nostro Servizio tutela minori e quella trasmessa dalla scuola, ha immediatamente attivato, per quanto di competenza, la procedura prevista dalla delibera CEI del 1990. Tale procedimento corrisponde al fermo convincimento che i comportamenti degli insegnanti di religione nei confronti dei propri alunni si debbano attenere ai più rigorosi principi deontologici di correttezza educativa».

 

«Tutto questo - spiega la diocesi - è avvenuto in piena sinergia con l'istituzione scolastica, in vista della tutela delle persone coinvolte. La diocesi, auspicando e incoraggiando che si faccia piena luce sulla vicenda, esprime fiducia nell'operato degli organi competenti e assicura profonda vicinanza a chi è stato coinvolto come pure a tutta la comunità scolastica. Si coglie l'occasione per ricordare il serio impegno della Chiesa piacentino-bobbiese per promuovere al suo interno ambienti ecclesiali sicuri mediante percorsi di prevenzione agli abusi e di formazione, promossi dal Servizio diocesano tutela minori attivo in diocesi dal novembre 2019».

 

 

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Corriere Adriatico