Pausa dal lavoro? Ecco quando è l'ora giusta per rendere meglio

Pausa dal lavoro? Ecco quando è l'ora giusta per rendere meglio
ROMA - Concedersi un momento di pausa a metà mattinata aiuta i lavoratori a resdere meglio. L'ideale è poter staccare da quello che si sta facendo intorno alle...

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ROMA - Concedersi un momento di pausa a metà mattinata aiuta i lavoratori a resdere meglio. L'ideale è poter staccare da quello che si sta facendo intorno alle 11 per 7 minuti.


Per quindici anni un'azienda canadese ha imposto ai propri dipendenti una pausa di gruppo ogni mattina: sette minuti a partire dalle 10:55. Ha contribuito così ad aumentare la produttività, migliorare la comunicazione e risollevare il morale. L'esperienza è stata positiva al punto da diventare oggetto di una ricerca psicologica, come racconta l'Indipendent.

Emily Hunter e Cindy Wu, docenti della 'Baylor University', hanno analizzato la abitudini lavorative di quasi mille soggetti, tra cui i dipendenti di un'azienda canadese di servizi per la casa. I due docenti americani hanno scoperto che in media ogni persona fa due pause al giorno.

Lo studio, però, rivela che il momento ideale per prendere fiato e staccare un po' dal lavoro è a metà mattinata. E' quanto faceva già l'azienda canadese analizzata. Negli ultimi quindici anni ha visto incrementare i propri livelli di efficienza dopo aver inserito nel piano giornaliero una pausa di sette minuti per spezzare il mattino.

La lungimiranza dei vertici sta non solo nell'aver individuato il momento migliore della giornata, ma anche l'attività migliore. Come ha poi confermato la ricerca di Hunter e Wu, fare pausa imponendo attività extralavoro non dà risultati migliori.

I circa duecento dipendenti canadesi in questione, negli ultimi 15 anni hanno avuto l'occasione di godere di sette minuti di pausa di gruppo durante la quale condividere buone notizie, nuove strategie lavorative e i dati più recenti sul loro settore, prima di congedarsi con un ringraziamento di gruppo. Alle imprese italiane non resta che provare. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico