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Dopo oltre due anni lontano dal figlio aveva deciso di farla finita tagliandosi la gola. È stata una lunga e paziente opera di convincimento dei Carabinieri a far desistere dal proposito di togliersi la vita Angelo Munir Maggioni, il papà del Lecchese che dall'estate del 2019 non vede il figlioletto rapito e portato in Algeria dalla ex moglie che non rispetta gli accordi né tantomeno la sentenza che impone l'affido congiunto in Italia.
I militari della Compagnia di Lecco ieri, nel tardo pomeriggio, in seguito a una segnalazione, si sono recati a Primaluna a casa dell'uomo italo algerino, divorziato disoccupato. L'uomo è stato trovato mentre si stava puntando un grosso coltello da cucina alla gola. Il motivo del gesto è da ricondurre al difficile rapporto ed a una nuova discussione con la ex moglie tuttora in Algeria con il bambino nonostante gli accordi e una sentenza di un giudice italiano imponesse l'affido congiunto in Italia.
Corriere Adriatico