PADOVA - Nel 1984 mise sottosopra la città di Padova per girare la sua opera prima, "L’inceneritore". Il film di Pier...
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Il film di Pier Francesco Boscaro riscosse pareri decisamente favorevoli alla Mostra del cinema di Venezia, ma non venne mai messo in circolazione. In questa estate afosa il regista ritorna invece in scena con una denuncia per presunti video porno, girati in una palazzo della Padova bene.
Si insinua che in un palazzo si siano fatte le orge riprese dal regista. Il tutto viene riportato in una lettera anonima. Pier Francesco Boscaro, che discende dalla casata degli Ambrosi e vive nella sua villa museo di Camin alle porte di Padova, nei giorni scorsi ha varcato l’ingresso della Questura per presentare una querela.
Ha consegnato all’ufficio denunce una lettera anonima, che gli è stata recapitata a casa. Nella lettera si insinua che egli sarebbe il regista di alcuni video che riprenderebbero una signora di gran nome mentre fa l’amore con i suoi amanti. Video che sarebbero stati duplicati e girerebbero in varie famiglie della città. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico