Amanda Knox, 15 anni dopo il delitto di Meredith: «Sono una mamma felice. Guede? Resta un criminale»

L’ex ragazza incarcerata quattro anni per l’uccisione di Meredith a Perugia: "Soffro ancora lo stigma di un’accusa falsa: resterò per sempre la “ragazza che è stata accusata di omicidio"

Amanda Knox, 15 anni dopo il delitto di Meredith: «Sono una mamma felice. Guede? Resta un criminale»
A 15 anni dall’omicidio di Meredith Kercher a Perugia, Amanda Knox, condannata in primo grado e assolta definitivamente dopo quattro anni di carcere, parla in esclusiva a...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

A 15 anni dall’omicidio di Meredith Kercher a Perugia, Amanda Knox, condannata in primo grado e assolta definitivamente dopo quattro anni di carcere, parla in esclusiva a Oggi. Amanda ha 35 anni, vive sull’isola di Vashon, nello Stato di Washington, col marito Chris Robinson e la figlia di un anno, Eureka Muse. In coppia con Chris produce un podcast (Labyrinths) e fa attivismo per prevenire gli errori giudiziari e aiutare chi ne è vittima.

Terrorismo, arrestato in Puglia: pronto a morire in difesa della razza bianca. Si ispirava a Breivik e al maceratese Traini. Postò minacce a Liliana Segre

«Sono infinitamente grata di essere viva e di esser stata scagionata», dice Amanda Knox in esclusiva a Oggi in edicola. «Ma niente potrà restituirmi i quattro anni trascorsi senza motivo in carcere, e niente potrà cancellare il trauma che è stato inflitto alla mia famiglia, ai miei amici e a me. Soffro ancora lo stigma di un’accusa falsa: resterò per sempre la “ragazza che è stata accusata di omicidio”».

Su Rudy Guede, l’unico condannato per il delitto, non cambia idea: «Penso che, dopo 13 anni in galera, è probabile che Guede non sia più un pericolo per la società. Ma penso anche che il carcere non l’abbia rieducato. Una persona che continua ad accusare degli innocenti del delitto che lui stesso ha commesso, e che si rifiuta di concedere la verità a una famiglia devastata dal dolore (i Kercher, ndr), resta un criminale».

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico