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MACERATA - Filippo Ferlazzo, davanti al gip di Macerata Claudio Bonifazi, ha sgomberato il campo da ogni retropensiero: «Non c'erano motivi razziali, avrei agito così a prescindere dal colore della pelle». Convalidato l'arresto, l'operaio salernitano di 32 anni che ha ucciso a mani nude il mendicante nigeriano Alika Ogorchukwu in strada a Civitanova Marche, ha negato la motivazione razziale e ribadito le scuse alla famiglia per l'accaduto.
Il gip: «Indole incline alla violenza»
Il giudice ha disposto che rimanga in cella, visti i gravi indizi di colpevolezza e ritenuta la sua «indole incline alla violenza», «l'elevata pericolosità sociale» e il «pericolo di reiterazione del reato». Nell'ordinanza, il gip ha accennato a un «disturbo bipolare».
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