Nepal, più di 3.200 le vittime La terra continua a tremare

Nepal, più di 3.200 le vittime La terra continua a tremare
KATHMANDU -Si aggrava ulteriormente il bilancio delle vittime del terremoto che ha colpito il Nepal. Secondo le ultime stime...

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KATHMANDU -Si aggrava ulteriormente il bilancio delle vittime del terremoto che ha colpito il Nepal.




Secondo le ultime stime forniite dal portavoce del ministero del'Interno, Laxmi Dhakal, i morti sono oltre 3.200. Il bilancio, ha precisato il portavoce del ministero dell'Interno, è di 3.218 morti, mentre si contano oltre 6.500 feriti.







Una scossa di magnitudo 4,2 gradi sulla scala aperta Richter, con epicentro a 42 chilometri ad ovest di Katmandu, è stata l'ultima replica sismica registrata oggi alle 6:24 locali (le 2:39 italiane) in Nepal dal Centro sismologico mediterraneo europeo (Emsc). Lo stesso Emsc precisa che dopo la prima scossa di magnitudo 7,9 Richter di sabato, sono state 45 le repliche superiori a 4,5 gradi e 15 quelle sopra 6,5 gradi.



Decine di migliaia di sfollati hanno passato la seconda notte all'addiaccio a Kathmandu e negli altri centri della vallata colpiti dal sisma di sabato. Le autorità nepalesi non sono riuscite ad organizzare per ora la distribuzione di acqua, cibo e generi di prima necessità.



Molte famiglie, tuttavia, si sono attrezzate con mezzi di fortuna, portando da casa tende, materassi e il necessario per cucinare. C'è però il timore del diffondersi di malattie per la mancanza di servizi igienici e della raccolta della spazzatura e nella maggior parte della capitale manca ancora la corrente elettrica e quindi molti servizi, come i telefonini e bancomat sono fuori uso. Internet è stato ripristinato soltanto stamane.







L'aeroporto, intanto, è stato preso di assalto da decine di turisti stranieri, soprattutto vacanzieri indiani, ma anche diversi europei che sono in lista di attesa per rientrare. L'India ha organizzato dei voli speciali per evacuare i connazionali. Nella notte si sono ridotte le scosse di assestamento e quindi diversi nepalesi sono ritornati ai posti di lavoro stamane in auto e in moto. A Durbar Marg, popolare area commerciale, circolano dei taxi e dei risciò a pedali, mentre alcuni spacci e trattorie hanno riaperto.



Almeno 200 alpinisti e guide nepalesi sono bloccati sul monte Everest per le valanghe causate dal terremoto. È la stima del direttore dell'associazione Himalayan Guides Treks, Iswari Poudel, riportata dal quotidiano The Himalayan Times. "Più di 120 sono intrappolati al campo base due - ha precisato - mentre un' ottantina di scalatori specializzati nelle ricerche in alta quota sono impegnati nei soccorsi». Ieri circa 70 feriti sono stati trasportati a valle e trasferiti con gli elicotteri in diversi ospedali a Kathmandu". Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico