Neonato partorito sotto le macerie del terremoto in Siria, ma la mamma muore

La donna incinta è rimasta intrappolata sotto un edificio crollato ad Aleppo e ha dato alla luce suo figlio sotto le macerie

Neonato partorito sotto le macerie del terremoto in Siria, ma la madre muore
  Neonato viene partorito sotto le macerie del terremoto in Siria, ma la madre muore. Sono scene drammatiche quelle condivise dai soccorritori. La donna...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno


 

Neonato viene partorito sotto le macerie del terremoto in Siria, ma la madre muore. Sono scene drammatiche quelle condivise dai soccorritori. La donna incinta è rimasta intrappolata sotto un edificio crollato ad Aleppo e ha dato alla luce suo figlio sotto le macerie. È però deceduta prima che potessero salvarla, hanno riferito gli attivisti locali.

 

 

 

Neonato partorito sotto le macerie del terremoto in Siria, il video

La drammatica scena si è svolta in poche ore. Un'organizzazione di volontari siriani ha condiviso un video che mostra un bambino estratto vivo dalle macerie del terremoto nel villaggio di Qatma. I morti sia in Siria che in Turchia a causa del massiccio terremoto di magnitudo 7.8 di lunedì e delle molteplici scosse di assestamento hanno superato i 5.000, e l'Organizzazione mondiale della sanità ha affermato che è stata una "corsa contro il tempo" per salvare le persone intrappolate tra le macerie in condizioni gelide.

Le condizioni peggiorano

La Siria, che ha già una crisi di rifugiati dopo 12 anni di brutale guerra civile, sta affrontando particolari difficoltà. L'area più colpita dal terremoto è divisa tra territorio controllato dal governo, controllato dal presidente siriano Bashar al-Assad, e territorio controllato dall'opposizione, che confina con la Turchia ed è circondato dalle forze governative. Alti funzionari dell'Organizzazione mondiale della sanità hanno affermato che la Turchia ha una forte capacità di rispondere alla devastazione del terremoto di lunedì, ma i bisogni in Siria sono più estremi. "In tutta la Siria, i bisogni sono più alti dopo quasi 12 anni di crisi prolungata e complessa, mentre i finanziamenti umanitari continuano a diminuire", ha affermato Adelheid Marschang, Senior Emergency Officer dell'OMS.

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico