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Israele ha rafforzato le difese al porto di Eilat dopo che negli ultimi giorni si sono ripetuti attacchi originati dal Mar Rosso, fra cui il lancio di due missili terra-terra e di alcuni droni. Quelle minacce sono state neutralizzate sul mar Rosso e «la città di Eilat non è mai stata in pericolo. Ma noi siamo a un livello molto elevato di prontezza di difesa». Adesso, riferisce il portavoce militare, la Marina militare ha dispiegato navi lancia-missili, le corvette missilistiche di classe Sa’ar 5. Ieri il portavoce militare Daniel Hagari ha affermato che l'Iran ha attivato contro Israele i suoi fiancheggiatori nella Regione, fra cui gli Houthi yemeniti. Ad Eilat si trovano decine di migliaia di israeliani costretti a sfollare dal Negev.
I radar antimissili
Le corvette missilistiche Sa'ar 5 di fabbricazione statunitense possono fungere da picchetti radar, fornendo dati di puntamento alle batterie Iron Dome, ad esempio. Sono equipaggiate con il radar AESA multifunzione M-2248 MF-STAR in grado di tracciare e ingaggiare automaticamente uno spettro completo di minacce aeree, dagli aerei ai missili sfiora-mare, a distanze fino a 124 miglia.
I missili terra-aria Barak 8
I Sa'ar 5 trasportano anche 32 missili terra-aria Barak 8, due lanciamissili antinave quadrupli e un sistema d'arma ravvicinato Mk 15 Phalanx da 20 mm. Non si tratta però di una piattaforma missilistica antibalistica.
La missione del 2021
Nel 2021, tra le notizie che gli Houthi possedevano droni suicidi e missili da crociera forniti dall'Iran in grado di raggiungere obiettivi all'interno di Israele, sono emerse prove fotografiche della corvetta di classe Sa'ar 5 Lahav armata con due lanciatori Iron Dome, situati sul ponte di volo dell'elicottero della nave, apparentemente per la prima volta.
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