NAPOLI - Settantuno anni dopo il Vesuvio potrebbe tornare a eruttare. A lanciare l'allarme sono due vulcanologi italiani, Giuseppe Mastrolorenzo e Lucia Pappalardo che, in uno...
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A confermare le preoccupazioni c’è il fatto che tra tra il 2000 e il 2012, dicono gli esperti il suolo si sarebbe sollevato di almeno 20-30 centimetri nell'area interessata. Il tutto accompagnato da una sequenza di micro terremoti, nuovi fumaroli e molteplici casi di bradisismo flegreo, un fenomeno vulcanico che consiste in un periodico abbassamento e innalzamento del livello del suolo.
Nell'area altamente a rischio dove vivono oltre tre milioni di persone gli studiosi tornano a ribadire, come già avevano fatto in passato, la necessità urgente di un nuovo piano d'emergenza che sarebbe indispensabile nell'eventualità di un'eruzione, che potrebbe avvenire nel giro di qualche decennio. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico