Napoli, due morti per un'auto contromano Conducente indagato per omicidio colposo

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NAPOLI - Estroverso, esuberante, eccentrico. Ma anche una persona con la quale si può parlare di tutto, dalla politica...

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NAPOLI - Estroverso, esuberante, eccentrico.






Ma anche una persona con la quale si può parlare di tutto, dalla politica all'attualità. È così che gli amici di Aniello Mormile, per tutti semplicemente Nello, e nell’ambiente noto con il nome di Lello K., descrivono l'uomo che con una manovra folle ed inspiegabile ha provocato la morte della sua fidanzata di 22 anni che viaggiava con lui e di Aniello Miranda, 48 anni, al volante di un'altra auto. Nello ama la musica, quella elettronica in particolare. La stessa musica che avrebbe poi selezionato venerdì sera all'interno di un locale del centro storico di Pozzuoli. Un discobar conosciuto soprattutto per i «silent party», dove ai clienti vengono offerte gratuitamente cuffie con le quali ascoltare la musica del dj senza che questa venga diffusa dagli altoparlanti.







Nello non rimarrà nel locale fino alla chiusura, ma andrà via intorno alle 3. Un'ora e mezza prima del terribile incidente, durante la quale resta da capire cosa avesse eventualmente assunto il 29enne. «Non mi sembrava ubriaco, affatto - racconta il gestore del locale di Pozzuoli - Era la prima volta che veniva a suonare qui, non fa parte del solito giro. Ci teniamo a certe cose, se vediamo una persona già brilla di certo non gli serviamo altri alcolici. È andato via prima della chiusura, anche perchè tutti i suoi amici avevano già lasciato il posto». Aveva finito la serata e si era trattenuto giusto il tempo di smontare l’attrezzatura, salutare gli amici. Erano da poco trascorse le tre. A quel punto, quindi, Nello e Livia decidono di spostarsi e, dopo aver salutato gli amici, vanno altrove da soli. Da quel momento a quello del tragico impatto, intorno alle quattro e trenta del mattino, passa quasi un’ora e mezza. Un “buco” temporale. Novanta minuti da ricostruire, prima di quei tragici istanti ripresi dalle telecamere installate sulla Tangenziale. Intanto Aniello Mormile è piantonato in ospedale accusato di duplice omicidio colposo e guida in stato di ebbrezza. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico