NAPOLI - Nel suo negozio in via Duomo, Rosario Padolino, 66 anni, commerciante di abbigliamento, ormai ci andava poco. Pensava di andare in pensione tra un mese. Stamattina era...
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Negoziante colpito dai calcinacci, i testimoni: «Assurdo morire per andare a prendere un caffè»
Tra i primi a soccorrerlo, un residente che lo conosceva, e due commercianti. «Gli tenevo il braccio, che era fratturato in più pezzi e gli faceva male, ma lui mi rispondeva, e non pensavo che potesse morire», racconta commosso Luca Rosolio, giovane titolare di una merceria a 50 metri dal luogo del crollo. Un altro commerciante, Maurizio Palma, vicepresidente del comitato dei residenti di Via Duomo, aggiunge: «aveva un lungo taglio alla testa, ma non era profondo ed aveva anche smesso di sanguinare prima dell'arrivo dell'ambulanza». «Era cosciente - aggiunge Palma - ma ad un certo punto mi ha detto: "stavo dormendo bene, perchè mi hai svegliato?". Allora ho capito che non era più cosciente. Poi mi hanno chiamato dall'ospedale per dirmi che era morto». «Assurdo che a Via Duomo un uomo, un commerciante stimato da tutti, possa morire così, mentre va a prendere un caffè al bar», dice Rosolio.
Napoli, il luogo dove è crollato il cornicione in via Duomo
Le continue piogge dei giorni scorsi - sostengono alcuni residenti - avrebbero provocato il distacco dei grossi pezzi di cornicioni che hanno colpito il commerciante. In via Duomo sono giunti il pm Giorgia De Ponte ed il procuratore aggiunto Nunzio Fragliasso. La magistratura ha disposto il sequestro delle facciate di due stabili adiacenti, autorizzando gli amministratori del condominio ad eseguire immediatamente i lavori di messa in sicurezza del cornicione. Al loro completamento potranno rientrare nelle loro abitazioni le 30 famiglie sgomberate dai Vigili del Fuoco. Tra gli sfollati, anche due ammalati allettati.
Dice il sindaco, Luigi de Magistris: «Non è un tema napoletano, tutto il Paese che va messo in sicurezza. Da sindaco d'Italia dico che il Paese tutto va messo in sicurezza perchè gli edifici sono vecchi. È come una persona che diventa anziana, va curata. Come non ci sono risorse per gli edifici pubblici, certe volte accade anche per i privati. Si verificherà se in questo caso ci sono responsabilità. Ma ora mi fa tristezza vedere in atto operazioni di sciacallaggio politico». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico