Muore a 19 anni dopo aver sniffato deodorante spray. E' capitato di nuovo, questa volta in Olanda, e a mettere in guardia i giovanissimi sui «rischi fatali» di...
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Solo negli Stati Uniti la pratica di sballarsi annusando prodotti per la casa, incluse vernici e lacche per capelli, causa 125 morti l'anno, scrivono gli autori. In questo caso la vittima, un ragazzo che era stato in terapia in un rehab a causa dell'abuso di cannabis e ketamina, ha avuto una ricaduta.
E, per stordirsi, ha inalato un deodorante spray dopo essersi messo un asciugamano sulla testa. Dopo una breve fase di iperattività, il ragazzo è andato in arresto cardiaco ed è collassato. Nonostante l'intervento dei medici e sei tentativi con il defibrillatore, i sanitari non sono riusciti a rianimarlo. Dopo un periodo in coma indotto, il giovane è morto. Si tratta di un caso singolo, ma arresti cardiaci dopo l'inalazione di sostanze volatili sono descritti nella letteratura scientifica ormai da 40 anni, e la prima morte dopo aver sniffato un deodorante spray risale al 1975, scrivono i medici della Terapia intensiva del Maastad Hospital di Rotterdam.
«La principale sostanza tossica nel deodorante spray è il butano», aggiungono gli esperti,e proprio per questo fra chi si sballa di più con essa sono i detenuti che la respirano dalle bombolette dei fornelletti ammessi nelle celle.
E' una sostanza che attraversa facilmente la barriera emato-encefalica. «L'abuso di sostanze volatili è uno degli ultimi metodi noti per raggiungere uno sballo», affermano i medici del team di Kelvin Harvey Kramp.
Corriere Adriatico