Montagne russe bloccate dopo uno scontro tra vagoni: passeggeri sospesi nel vuoto, terrore al parco divertimenti

I visitatori della Washington State Fair sono rimasti bloccati sui vagoni; necessario l'intervento di tre operatori per ripristinare la giostra

Paura sulle montagne russe dopo uno scontro tra vagoni: passeggeri sospesi nel vuoto
Non è proprio una bella esperienza, quella accaduta ai visitatori della Washington State Fair, negli Stati Uniti, il parco tematico dove sono rimasti...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Non è proprio una bella esperienza, quella accaduta ai visitatori della Washington State Fair, negli Stati Uniti, il parco tematico dove sono rimasti sospesi in aria mentre erano sui vagoni delle montagne russe Wildcat. Paura e tensione tra i passeggeri, quando i vagoni si sono bloccati su una delle salite della giostra, a causa di un malfunzionamento in seguito ad un incidente.

Paura sulla giostra

 

 

 

Per farla ripartire sono dovuti intervenire tre operatori che hanno spinto i vagoni con le proprie forze, finché la giostra non è ripartita e ha terminato la propria corsa. A filmare il momento del salvataggio è stata Diana Lynn Johnson, che poi ha postato il filmato sui social; si vedono i tre operatori imbragati che spingono un vagone fermo sulle montagne russe su per una pendenza. Johnson ha riferito ai media locali che i passeggeri della montagna russa le hanno detto che il blocco è stato provocato dal contatto con un vagone davanti al loro.

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico