Lanciano, non sa decidersi tra moglie e amante e le minaccia entrambe

Lanciano, non sa decidersi tra moglie e amante e le minaccia entrambe
LANCIANO - Non sa decidersi tra moglie e amante, intanto minaccia entrambe. Il caso riguarda la vicenda di L.D.F., 39 anni, di Lanciano, padre di quattro figli minori, arrestato a...

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LANCIANO - Non sa decidersi tra moglie e amante, intanto minaccia entrambe. Il caso riguarda la vicenda di L.D.F., 39 anni, di Lanciano, padre di quattro figli minori, arrestato a febbraio per maltrattanti in famiglia e stalking nei confronti delle due donne. Col rito abbreviato il gup Marina Valente gli ha inflitto 3 anni di reclusione. Il procuratore Mirvana Di Serio aveva chiesto 5 anni.


L’imputato, difeso dall’avvocato Luigi Fattore, dopo l’indecisione se scegliere moglie o amante per la vita sentimentale, ha rimediato la denuncia da entrambe. Rapporti infarciti di persecuzioni, minacce di morte e dell'uso dell’acido. Un’escalation che ha indotto il gip Massimo Canosa a disporre la custodia in carcere motivandolo: «Con la necessità di interrompere assolutamente la sua condotta criminale prima che possa giungere a commettere gravi delitti contro la persona. E’ stato necessario fermare l’escalation criminosa dell’uomo che, ormai in pieno delirio per essere stato respinto da entrambe le donne, le minacciava di morte paventando l’uso dell’acido».

La moglie fu presa per il collo anche quando aveva in braccio la più piccola dei figli. Il quarto è nato il giorno dopo l’arresto. Consorte perseguitata per sei anni, dal 2010 a giugno 2016. Umiliata dicendole pure che non gli importava nulla di lei e dei figli. L’imputato lascia poi moglie e figli e va con la nuova compagna, il 29 luglio 2015, e fa mancare ogni mezzo di sussistenza alla famiglia. Poi l’attenzione violenta si rivolge all’amante con le medesime modalità persecutorie in quanto la donna pone fine al rapporto perchè ha dubbi sulla persistenza dei suoi legami con la moglie e intuisce che non vuole lasciarla. Anche per la nuova fidanzata scattano sei mesi d’inferno con persecuzioni da agosto 2016- gennaio 2017. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico