Mille euro a ogni dipendente che fa un figlio: «Vogliamo combattere le culle vuote»

Questa l'iniziativa di Villa dei Fiori di Nocera Inferiore per incentivare i dipendenti a fare figli

Mille euro a ogni dipendente che fa un figlio: l'iniziativa per incentivare le nascite
Mille euro a ogni dipendente che fa un figlio. Questa è l'iniziativa di Villa dei Fiori, il centro di riabilitazione di Nocera Inferiore con circa...

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Mille euro a ogni dipendente che fa un figlio. Questa è l'iniziativa di Villa dei Fiori, il centro di riabilitazione di Nocera Inferiore con circa 200 dipendenti. Ieri è arrivata la comunicazione particolare: «Villa dei Fiori ha deciso che a partire da oggi ogni dipendente che avrà un figlio riceverà un assegno di 1.000 euro», c'è scritto. E poi una frase di Papa Francesco: «Bisogna avere il coraggio di scommettere sulla famiglia, sui bambini». Perchè questa trovata quasi per incentivare le nascite?

L'incentivo alle nascite

«Siamo rimasti colpiti - spiegano a Villa dei Fiori - dai numeri impressionanti emersi agli Stati Generali della Natalità che si sono svolti alcuni giorni fa: in soli otto anni ci sono 1,5 milioni di italiani in meno, nei prossimi 40 anni saranno 11 milioni in meno. È stato detto da Gianluigi De Palo, presidente della Fondazione per la Natalità, che se non cambia qualcosa crollerà tutto. Non vogliamo che ciò accada».

Per questo la struttura ha cercato di dare il suo contributo per combattere le culle vuote.

«Di fronte a questo scenario da inverno demografico - continuano - abbiamo deciso che non si può restare indifferenti, non ci si può nascondere dietro la solita frase non possiamo farci niente. Non è vero, ognuno può fare qualcosa».

«Tutti i giorni - spiegano ancora dalla struttura - lavoriamo per le persone, ci dedichiamo ad affrontare nel miglior modo possibile malattie gravi e disabilitanti. La persona è al centro di ciò che facciamo. L'attenzione al lato umano è parte essenziale del nostro lavoro e del nostro modo di pensare. È giusto che lo sia anche per i dipendenti, che sono parte della nostra comunità. Aiutarli nella sfida più bella, quella di avere un figlio, significa trasmettere un messaggio di fiducia e di vicinanza».

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Corriere Adriatico