Meningite fulminante: ragazzo di 22 anni muore in due giorni. Sotto profilassi 14 contatti stretti

Meningite fulminante: ragazzo di 22 anni muore in due giorni. Sotto profilassi 14 contatti stretti
      E' morto nella giornata di venerdì un ragazzo di 22 anni, residente a Castelfranco...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

 

 

 

E' morto nella giornata di venerdì un ragazzo di 22 anni, residente a Castelfranco Veneto (Treviso), per una meningite da meningococco fulminante. I primi sintomi si sono manifestati mercoledì 23 marzo, caratterizzati da rinite ed sangue dal naso. Giovedì sono subentrate febbricola, cefalea, stanchezza marcata, vomito. Poi nel corso della notte tra il 24 marzo ed il 25 marzo la situazione si è aggravata con comparsa di difficoltà respiratoria, dolore e debolezza agli arti inferiori e macchie al tronco ed al volto. Prontamente portato al Pronto soccorso e sottoposto agli accertamenti e cure del caso è morto in mattinata.

 

Gli accertamenti

Hanno confermato il sospetto diagnostico di malattia invasiva da meningococco responsabile il sierotipo B. La malattia invasiva da meningococco, causata dal batterio neisseria meningitidis, ha una incubazione che può essere al massimo di 10 giorni, ma in media l’incubazione è di 4 giorni e si trasmette per via respiratoria con il contatto diretto da persona a persona attraverso le goccioline respiratorie. Nella maggior parte dei casi il batterio vive senza causare problemi nelle prime vie respiratorie, ma in alcuni casi può provocare malattie severe come la meningite, la setticemie o entrambe. La segnalazione di una meningite da meningococco comporta l’immediata attivazione di specifiche misure di igiene e sanità pubblica: inchiesta epidemiologica per l’individuazione dei contatti da sottoporre a sorveglianza sanitaria, ed eventualmente a chemioprofilassi.

 

Chemioprofilassi per 14 contatti stretti

Nel caso specifico, una volta ricevuta la segnalazione, il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica si è prontamente attivato con l’indagine epidemiologica. Al momento sono stati individuati 14 contatti stretti, familiari ed extrafamiliari, che sono stati sottoposti a chemioprofilassi. Si ribadisce che la chemioprofilassi è indicata solo per i contatti stretti individuati attraverso la indagine epidemiologica. I contatti stretti sono: persone conviventi, persone direttamente esposte alle secrezioni respiratorie del paziente, soggetti che hanno dormito nella stessa abitazione del paziente, contatti prolungati e ravvicinati con il paziente.

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico