Il Telegraph promuove Meloni: «Lei e Sunak la coppia che può salvare l'Europa dall'oblio»

Per il quotidiano britannico, la premier italiana è la migliore alleata del governo britannico. E insieme al primo ministro inglese potrebbe far uscire il Vecchio Continente dall'impasse

Giorgia Meloni e Rishi Sunak a Downing Street
Giorgia Meloni e Rishi Sunak sono la "coppia di potenti che può salvare l'Europa dall'oblio". A metterlo nero su bianco è il...

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Giorgia Meloni e Rishi Sunak sono la "coppia di potenti che può salvare l'Europa dall'oblio". A metterlo nero su bianco è il quotidiano britannico Telegraph, in un editoriale che torna sull'affinità di vedute fra la premier italiana e il primo ministro inglese emersa durante il vertice della Comunità politica europea di Granada giovedì scorso. Due personaggi «eccezionali», scrive il Telegraph: «La madre che è riuscita a conquistare la politica italiana e il nipote di immigrati indiani arrivato al vertice dei Tory». Due leader che «potrebbero formare una squadra internazionale formidabile», e «i cui sforzi hanno già fanno intravedere risultati impressionanti». 

Il vertice

Il quotidiano conservatore con sede a Londra prende in esame le molte affinità politiche tra i due capi di governo, a cominciare dalla questione migranti. Un tema su cui è nota l'identità di vedute tra i due leader, con Meloni che secondo alcuni retroscena punterebbe a replicare con alcuni stati africani il "modello Ruanda" introdotto da Sunak (considerare quel Paese uno Stato sicuro e far attendere lì i migranti in attesa di una risposta alla loro domanda di protezione internazionale, affinché chi non ha diritto d'asilo non sia spinto a partire). Al vertice di Granada, i due premier hanno lavorato fianco a fianco, e hanno «co-presieduto un incontro non previsto in agenda con Olanda, Francia, Albania e Commissione Ue - scrive il quotidiano - descritto da un funzionario britannico come “probabilmente la discussione più utile dell’intera conferenza”». 

 

Le convergenze

Poi la dichiarazione comune, in cui si descrive l'emergenza migranti come una crisi «morale e umanitaria» e si ribadisce un principio caro a entrambi: «È compito degli stati nazionali decidere chi entra in Europa, non dei trafficanti. Solo così - continua la nota - possiamo ricostruire la fiducia dei cittadini italiani e britannici non solo nei confini domestici, ma anche nella cooperazione europea». Parole che, per il Telegraph, indicano una possibile nuova strada per l'Europa: «La possibilità che il Vecchio continente sia guidato in un altro modo. Mentre il matrimonio franco-tedesco pare vicino al collasso, potrebbe essere l'opportunità perfetta per questa coppia di centrodestra di "mostrare i muscoli"». Ed è «ironico», conclude il quotidiano, che un leader post-Brexit e una prima ministra italiana considerata da molti euroscettica possano essere quelli che «aiuteranno l'Ue a rendersi conto che un suo fallimento nel contrasto all'immigrazione illegale potrebbe avere conseguenze molto più dannose dell'esito di qualsiasi referendum». 

 

Migliori alleati

C'è poi un tratto caratteriale che sembra unire i due: entrambi, nota il Telegraph, sono descritti come leader di una destra "reazionaria", anche se le loro politiche «sono molto più sfumate di quanto i loro critici di sinistra fanno credere». E poi hanno più o meno la stessa età, e sono diventati capi di governo a tre giorni di distanza l'uno dall'altra. Insomma, secondo il Telegraph, i due possono essere i leader che faranno uscire l'Europa dall'impasse. E Meloni può essere, o forse lo è già, la migliore alleata della Gran Bretagna sul continente. 

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Corriere Adriatico