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Matteo Messina Denaro è stato spostato sotto la competenza del reparto Cure palliative dell'ospedale dell'Aquila. Le sue condizioni sono stazionarie ma sempre gravi: il superboss è stato ricoverato l'8 agosto all'ospedale San Salvatore dove i medici stanno profondendo ogni sforzo nella cura del tumore al colon giunto però ad uno stadio molto avanzato. A riprova della estrema precarietà della salute del 61enne ex superlatitante sottoposto alla terapia del dolore e alla alimentazione parentelare nell'ospedale dove è sorvegliato a vista da decine di agenti delle forze dell'ordine, c'è il fatto che alla preoccupazione dei medici si è aggiunta quella, forte, dei familiari che si informano giornalmente sulla situazione del loro congiunto.
Il rifiuto di vedere la figlia
Secondo quanto si è appreso, si sono trasferite all'Aquila e sono presenti fisicamente fuori dalla struttura sanitaria la nipote e legale Lorenza Guttadaurio e la figlia Lorenza riconosciuta recentemente.
Messina Denaro non tornerà in cella
Alla luce dell'aggravamento delle condizioni, non è più in agenda, per sanitari e istituzioni che stanno gestendo la complessa vicenda, il tema del suo ritorno nel carcere di massima sicurezza dell'Aquila dove è stato rinchiuso in regime di 41 bis fino all'8 agosto. È un momento molto delicato per lui che alterna momenti di lucidità in cui appare persino di buonumore e si alza dal letto a momenti di grande debolezza. Nei giorni scorsi, Messina Denaro sarebbe andato in coma per la reazione di farmaci somministrati per la terapia del dolore: si è ripreso dopo che sono state rimodulate dosi e medicine. Leggi l'articolo completo suCorriere Adriatico