ROMA - Voleva scalare il monte Everest per dimostrare a tutti quanti che i vegani erano capaci di imprese eccezionali e per sfatare il mito che li vede sempre malnutriti e...
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Ma qualcosa non ha funzionato e lei, Maria Strydom di 34 anni, alpinista esperta, è morta proprio mentre cercava di raggiungere la vetta più alta del mondo a causa di un brutale congelamento che l'ha stroncata. Ad accompagnarla nell'impresa c'era anche suo marito Robert Gropel ma lui, fortunatamente, è riuscito a salvarsi nonostante anch'egli abbia subìto un principio di congelamento.
Era da tempo che Maria Strydom voleva sfatare queste dicerie contro i vegani e infatti qualche mese fa, prima di iniziare a prepararsi per la sua fatale escursione sull'Everest, scrisse su Facebook: "Sembra che le persone abbiano questa idea distorta che i vegani siano sempre malnutriti e deboli: dimostrerò che non è così scalando la vetta più alta del mondo".
Maria, purtroppo, è la terza alpinista morta nel breve periodo, da quando cioè la montagna è stata riaperta dopo il terremoto in Nepal dello scorso anno. Vegani o non vegani, la montagna non fa sconti. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico