Arriva domani in Cassazione il giorno della verità sulle condanne per l'omicidio di Marco Vannini, il giovane di 20 anni ucciso da un colpo di pistola e dai ritardi nei...
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L'uomo - sottufficiale della Marina militare distaccato ai servizi segreti e sospeso dal servizio a seguito di questa vicenda giudiziaria - ha ottenuto in secondo grado la riduzione della condanna emessa dal Tribunale di Roma il 18 aprile 2018, e scesa da 14 a cinque anni di reclusione e il capo d'accusa 'derubricatò da omicidio volontario a omicidio colposo. Uno 'sconto di penà che aveva suscitato molte polemiche. Sia in primo che in secondo grado, invece, sono rimaste immutate le condanne per omicidio colposo a tre anni di reclusione ciascuno per Maria Pezzillo, moglie di Ciontoli, e per i loro figli Federico e Martina, la ragazza di Marco Vannini.
Il Pg, in secondo grado, aveva chiesto 14 anni di carcere per tutta la famiglia finita sul banco degli imputati. Marco Vannini, secondo l'accusa, fu lasciato per tre ore agonizzante con la complicità dell'intera famiglia Ciontoli e le sue condizioni peggiorarono fino a morire. In base alla ricostruzione degli inquirenti, il ventenne si trovava in casa della fidanzata, nel bagno dove si stava lavando nella vasca, quando Antonio Ciontoli entrò per prendere un'arma da una scarpiera che si trovava proprio nel bagno.
Partì un colpo che ferì gravemente il ragazzo.
Corriere Adriatico