«Sono appena tornato dalla Cina e ho l'influenza»: panico in ospedale, ma è uno scherzo. Denunciato

«Sono appena tornato dalla Cina e ho l'influenza»: panico in ospedale, ma è uno scherzo. Denunciato
SPOLETO - Si è recato in ospedale per un semplice prelievo del sangue, ma non appena arrivato il suo turno  ha detto al personale del servizio prelievi: “Sono...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
SPOLETO - Si è recato in ospedale per un semplice prelievo del sangue, ma non appena arrivato il suo turno  ha detto al personale del servizio prelievi: “Sono appena tornato dalla Cina e ho l’influenza”. Superfluo evidenziare il panico che si è scatenato tra gli operatori che, riuscendo a non far trapelare allarmi all’interno della sala d’attesa, hanno avviato tutti i protocolli del caso.


LEGGI ANCHE:

Volontario di 49 anni muore per spegnere un incendio: la tragedia sotto gli occhi di un collega

Schianto tra mezzi pesanti in autostrada, muore un camionista marchigiano di 59 anni


Anche perché, il 50enne protagonista dell’assurdo episodio aveva davvero la febbre, ma non era mai stato in Asia. I medici, però, non potevano saperlo e l’uomo è stato quindi sottoposto ai particolari protocolli previsti dal ministero della salute per i casi di sospetto coronavirus. Subito dopo aver risposto, in modo falso, al relativo questionario ministeriale, ha ammesso con leggerezza: «Non è vero che sono stato in Cina, era uno scherzo». Uno scherzo decisamente di cattivo gusto e che gli è costato una denuncia per procurato allarme. L’ospedale, infatti, ha subito segnalato l’accaduto ai carabinieri della Compagnia di Spoleto, che hanno trasmesso gli atti in procura. A carico dell’uomo, quindi, è scattata la denuncia. Come accertato dai carabinieri, del resto, quel 50enne residente in un Comune dell’hinterland ed evidentemente in vena di scherzi, non solo non è mai stato in Cina in vita sua, ma neanche nel continente asiatico. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico