«C'è ancora attività cerebrale». Il flusso sanguigno sta ancora irrorando il cervello del piccolo di cinque mesi finito in coma da sabato scorso dopo...
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La vita del piccolo è appesa a un filo sottile quindi domani due medici legali consulenti della procura, il dottor Raffaele De Caro e Andrea Porzionato, faranno un accertamento sul bambino per comprendere se si tratti a pieno titolo di un caso si 'shaken baby syndrome', sindrome del bimbo scosso, che provoca seri danni cerebrali e neurologici, nonché la morte, nei bambini così piccoli. La mamma del piccolo, 29enne originaria di Vicenza ma residente a Mestrino con la famiglia, è indagata per lesioni gravissime aggravate.
È stata lei a scuotere violentemente il piccolo. «Il bambino non dormiva da almeno due ore e mezza, l'ho scosso violentemente», ha confessato ai carabinieri e al Pm Roberto Piccione che l'hanno interrogata. Secondo l'avvocato Leonardo Massaro, che difende la donna, la mamma non si sarebbe nemmeno resa conto di quello che stava facendo. Un black-out di pochi secondi l'avrebbe resa completamente incosciente, salvo riprendersi qualche secondo dopo che aveva appoggiato il piccolo sul lettino. È stata la donna a chiamare il 118. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico