Anche in un momento di tremendo dolore, Sierra Strangfeld ha scelto di essere altruista e aiutare gli altri, in particolare le mamme dei bambini in difficoltà,...
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Quando divenne chiaro che Samuel non sarebbe sopravvissuto molto a lungo in utero, Strangfeld è stata sottoposta a un cesareo d'emergenza, ma il piccolo Samuel è riuscito a vivere solo per tre ore. «Le sue mani erano serrate, i suoi piedi erano chiusi, era piccolo», ha detto a la mamma a Good Morning America. «Ma era così perfetto.
Strangfeld ha donato oltre 16 litri di latte materno. In un post di Facebook, ha scritto: «Oggi è l'ultimo giorno che posso donare il latte. L'ho portato alle banche della NICU per la prima e ultima volta. Camminare per i corridoi dell'ospedale è stato solo un altro passo verso la mia guarigione mentale e fisica. E io so, perché l'ho sentito, che Samuel era lì con me». Sierra aveva detto di aver passato momenti difficilissimi e che forse, a causa del troppo dolore, sarebbe stato meglio smettere. «Troppa sofferenza, ma era una cosa che mi collegava fisicamente a lui qui sulla Terra». La donna assieme al marito Lee sperano un giorno di poter dar vita a una fondazione in nome del figlio. Per ora hanno lanciato "Smiling for Samuel", una campagna di sensibilizzazione sulla Trisonomia 18 e fondato una borsa di studio a nome del bambino. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico