È accaduto tutto in pochi istanti. Un 38enne di Peseggia di Scorzè ieri sera, poco prima delle 22, ha preso la carabina calibro 22 che aveva in casa da tempo....
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Forse è stata l’esitazione e sicuramente la tensione emotiva, e la paura che deriva dall’istinto di conservazione della specie, a impedirgli di sparare un colpo dritto al cervello. Quando i sanitari dell’ospedale civile dell’Angelo di Mestre sono giunti a Peseggia (Venezia), lo hanno subito intubato sul posto e sono partiti a sirene spiegate per trasportarlo al Pronto soccorso dove le sue condizioni sono apparse gravissime ad una prima visita e anche in seguito, una volta fatte le prime medicazioni e ispezionato il volto della vittima, hanno confermato le prime impressioni.
Non si sa ancora quale sia la causa del gesto, pare che l’uomo avesse da tempo problemi con la moglie ma non è possibile sapere se fossero gravi al punto da spingerlo ad un gesto simile. Nel paese di circa 3500 anime, a est del capoluogo comunale, tra Cappella e Gardigiano (mentre a nord confina con Zero Branco, e a sud con Martellago e Trivignano) ieri sera era troppo tardi perché la notizia potesse mobilitare le persone con il solito tam tam, ma sicuramente questa mattina ci sarà un nuovo tragico fatto sui cui interrogarsi per capire se in quella casa covava un malessere che qualcuno avrebbe potuto intuire e si sarebbe potuto attivare per dare un aiuto, magari anche solo stando vicini e parlando, e provare ad evitare così le peggiori conseguenze. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico