ROMA - Il sonno dei cani e dei gatti può essere distinto in sonno ad onde lente (SWS) chiamato anche sonno della mente e in sonno paradosso chiamato sonno del corpo o sonno...
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fase. Il sonno REM è caratterizzato da contrazioni del muso e degli arti e da uggiolii. L’uomo sogna durante questa fase del sonno ed è probabile che avvenga lo stesso negli animali.
I cani dormono spesso sdraiati in una postura caratteristica, con gli arti raccolti e gli occhi aperti o chiusi. Mentre i cani che vivono in condizioni naturali hanno periodi di attività intervallati da fasi di riposo, i cani domestici - fateci caso - prima o poi sembrano seguire i ritmi dei loro proprietari: dormono di notte e sono attivi di giorno. Inoltre quest’ultimi dedicano molto più tempo al riposo rispetto ai soggetti che vivono liberi.
E ancora, strano ma vero, gli etologi spiegano che i cani di taglia grande sognano di più e per più tempo rispetto a quelli di taglia piccola.
Per quanto riguarda i gatti, sono animali più attivi tra il tramonto e l’alba (momento in cui si dedicano alla caccia), mentre si concedono il meritato riposo durante le ore del giorno che sono quelle in cui rimangono più tempo da soli. Sembra inoltre che i mici che mangiano di più siano quelli che trascorrono maggior tempo a riposare rispetto a quelli affamati che appaiono chiaramente più attivi. Nei soggetti anziani il “sonno della mente” (che è quello più profondo) prevale sul sonno REM.
Ad ogni modo quel che accomuna sia cani che gatti è l'oggetto del sogno: sì perché sia Fido che Felix finiscono per sognare fatti e sensazioni già provate e vissute nella realtà. Dal litigio con il cane più antipatico del quartiere, all'agguato del micio compagno di giochi. Inclusi prelibati amarcord di ciotole fumanti e carezze dell'amico umano.
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Corriere Adriatico