Scrive su Facebook «sono latitante» (e si paragona a Totò Riina): 24enne arrestato mentre passeggia in centro

Il giovane condannato a 4 anni e 9 mesi tradito dai post sui social

Scrive su Facebook «sono latitante» (e si paragona a Totò Riina): 24enne arrestato mentre passeggia in centro
«Sono un latitante», un post su Facebook con tanto di sfilza di emoticon con la faccina sorridente è costato caro a un 24enne che da qualche settimana era...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

«Sono un latitante», un post su Facebook con tanto di sfilza di emoticon con la faccina sorridente è costato caro a un 24enne che da qualche settimana era sfuggito alla sua pena e si faceva gioco delle forze dell'ordine sui social. Il giovane, latitante da qualche settimana, si paragonava anche al boss Totò Riina, ma è stato arrestato proprio grazie al suo uso sfacciato dei social network.

 

Latitante tradito dai post su Facebook

Il 24enne originario di un paese del Logudoro è stato arrestato ieri sera a Olbia dai carabinieri della Compagnia di Ozieri, che lo hanno individuato mentre passeggiava per le vie del centro e portato nel carcere sassarese di Bancali. Il 24enne deve scontare una pena di 4 anni e 9 mesi di carcere, inflitta con sentenza definitiva dal tribunale per i minorenni della Corte d'appello di Cagliari per avere seviziato con un bastone un compagno di cella nel carcere minorile di Quartucciu e poi avere incendiato i mobili per creare scompiglio e tentare la fuga. Fatti avvenuti nel giugno 2016, in concorso con altri detenuti, quando aveva ancora 17 anni ed era finito in manette per reati contro il patrimonio.

 

L'arresto

Subito dopo la condanna il 24enne si era reso irreperibile e spostandosi liberamente in tutta la Sardegna ma rendendosi visibile sui social. Le indagini dei militari della Compagnia di Ozieri, guidati dal capitano Gabriele Tronca, hanno indirizzato le ricerche a Olbia, dove il giovane è stato poi arrestato, accompagnato in caserma per le formalità di rito e poi trasferito in carcere. 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico