«Sono un latitante», un post su Facebook con tanto di sfilza di emoticon con la faccina sorridente è costato caro a un 24enne che da qualche settimana era sfuggito alla sua pena e si faceva gioco delle forze dell'ordine sui social. Il giovane, latitante da qualche settimana, si paragonava anche al boss Totò Riina, ma è stato arrestato proprio grazie al suo uso sfacciato dei social network.
Latitante tradito dai post su Facebook
Il 24enne originario di un paese del Logudoro è stato arrestato ieri sera a Olbia dai carabinieri della Compagnia di Ozieri, che lo hanno individuato mentre passeggiava per le vie del centro e portato nel carcere sassarese di Bancali.
L'arresto
Subito dopo la condanna il 24enne si era reso irreperibile e spostandosi liberamente in tutta la Sardegna ma rendendosi visibile sui social. Le indagini dei militari della Compagnia di Ozieri, guidati dal capitano Gabriele Tronca, hanno indirizzato le ricerche a Olbia, dove il giovane è stato poi arrestato, accompagnato in caserma per le formalità di rito e poi trasferito in carcere.
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