Si sveglia di notte e trova i rapinatori nella villa: picchiato e costretto ad aprire la cassaforte

Si sveglia di notte e trova i rapinatori nella villa: picchiato e costretto ad aprire la cassaforte (foto Colacioppo)
Picchiato e costretto a forza ad aprire la cassaforte che aveva in camera da letto dove stava dormendo. La rapina in villa a Lanciano, in località Iconicella, area...

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Picchiato e costretto a forza ad aprire la cassaforte che aveva in camera da letto dove stava dormendo. La rapina in villa a Lanciano, in località Iconicella, area Fiera, provincia di Chieti, è avvenuta l’altra notte alle 3.30. Il bottino è di 1.500 euro. Due notti fa un’altra cassaforte era stata rubata e poi svuotata fuori, e si trovava su un mobile dentro al ristorante Stockhouse, a poche centinaia di metri distanza, sempre nello stesso quartiere, con bottino 2 mila euro. Ad indagare sono i carabinieri di Lanciano, coordinati dal comandante di compagnia, tenente colonnello Vincenzo Orlando, e il tenente Giuseppe Nestola, a capo del Norm. Sul posto sono giunti anche gli uomini della sezione scientifica, mentre si stanno visionando le telecamere. Ad agire, secondo la denuncia della vittima, A.R., 49 anni, di origine campana, sono stati due giovani, con accento straniero, che indossavano mascherina e cappellino con visiera, uno bianco l’altro nero.

 

 

I rapinatori sono entrati dalla finestra, che era stata lasciata aperta per il caldo, al piano superiore della villetta a schiera, in una strada che non ha uscite. Alzata la tapparella e tolta la zanzariera i malviventi sono entrati direttamente in camera da letto dove hanno trovato il proprietario, che era solo, che stava dormendo profondamente. È stato successivamente svegliato dai rumori mentre i malviventi avevano iniziato a svuotare diversi cassetti. «Chi siete, cosa state facendo» ha reagito la vittima. Colti sul fatto i rapinatori lo hanno poi picchiato, tirandogli contro diversi schiaffi in viso. La vittima ha così dovuto rivelare dove si trovava la cassaforte, che ha aperto personalmente dietro minaccia. Presi i contanti e qualche altro oggetto di valore i malviventi sono andati via accompagnati al portone d’ingresso direttamente dal padrone di casa. Quindi la fuga a piedi facendo perdere le tracce. Fortunatamente, moglie e figlia della vittima non erano nella villa perché in vacanza. Nonostante la brutta esperienza vissuta, il comportamento dell’uomo è stato esemplare, evitando atti di eroismo che avrebbero potuto aggravare la situazione. Dopo la rapina il proprietario è andato a sporgere denuncia nella caserma dei carabinieri. Nella sua testimonianza, l’uomo ha raccontato di due giovani entrati improvvisamente nell’abitazione, sui trent’anni di età, entrambi alti, con accento straniero, verosimilmente dell’Europa dell’Est. Poi le cure in pronto soccorso dove i sanitari del Renzetti hanno certificato 10 giorni di prognosi per lesioni ed ecchimosi varie. Finito il lungo lockdown, che ha tenuto sotto pressione anche le attività malavitose, è ripreso a Lanciano, in modo preoccupante, il fenomeno di furti e rapine. «Faccio appello – dice il comandante Orlando - affinché commercianti e privati si dotino di sistemi di sicurezza passivi e si eviti, in estate, di tenere le finestre aperte di notte».

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Corriere Adriatico