Lampeggiante e posti di blocco: finti poliziotti rapinavano gli automobilisti

Lampeggiante e posti di blocco: finti poliziotti rapinavano gli automobilisti
ROMA - Lampeggiante blu, macchina di traverso et voilà, i finti poliziotti fermavano le auto in transito a Tor Bella Monica in piena notte. Con la scusa di effettuare dei...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ROMA - Lampeggiante blu, macchina di traverso et voilà, i finti poliziotti fermavano le auto in transito a Tor Bella Monica in piena notte. Con la scusa di effettuare dei controlli, costringevano i malcapitati presenti nell'abitacolo a consegnare loro i proprio averi. Quando sono cominciate ad arrivare le segnalazioni al numero unico di soccorso pubblico, è scattata la caccia ai malviventi, fin quando le autoradio dei commissariati Casilino e San Basilio, percorrendo via dell'Archeologia, hanno notato una vettura con gli sportelli aperti ed il motore acceso che, messasi di traverso, aveva tagliato la strada ad un'utilitaria costringendola a fermarsi.


Alla vista degli agenti «veri», i due falsi poliziotti hanno gettato la borsa che stavano perquisendo dentro al veicolo e hanno provato a darsi alla fuga ma sono stati immediatamente bloccati. Le vittime, visibilmente scioccate, hanno confermato di essere state costrette a fermarsi e di aver consegnato gli effetti personali poco prima dell'intervento della Polizia di Stato. I due, nel corso del controllo, sono stati trovati in possesso di una importante somma di denaro contante, probabile provento dell'attività illecita. Al termine, S.F. e T.G., italiani di 19 e 20 anni, sono finiti in manette, mentre proseguono le indagini degli investigatori del Commissariato Prenestino per accertare la loro responsabilità in merito ad altri episodi precedenti.
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico