Lady Gucci, va a processo la ex compagna di cella e poi amica Loredana Canò: «Ha manipolato Patrizia Reggiani»

Prosegue l'inchiesta a Milano. Loredana Canò, che condivise la cella a San Vittore con Reggiani,è accusata di avere «registrato conversazioni ed essere andata a vivere a casa sua» per ottenere denaro

Lady Gucci, va a processo la ex compagna di cella e poi amica Loredana Canò: «Ha manipolato Patrizia Reggiani»
È stata mandata a processo con altre tre persone Loredana Canò, la compagna di cella poi diventata amica e assistente di Patrizia Reggiani (conosciuta come Lady...

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È stata mandata a processo con altre tre persone Loredana Canò, la compagna di cella poi diventata amica e assistente di Patrizia Reggiani (conosciuta come Lady Gucci), imputata a Milano per la vicenda della gestione del patrimonio di svariati milioni di euro lasciatole in eredità dalla madre Silvana Barbieri.

 

 

L'avvocato Maurizio Giani, legale della signora Barbieri, morta ultranovantenne nel 2019 e che da lei era stato nominato esecutore testamentario, è stato invece assolto con formula piena al termine del processo in abbreviato. Lo ha deciso il gup Alberto Carboni che ha pure prosciolto Marco Riva, attuale presidente del Coni Lombardo, con la formula "perché il fatto non costituisce reato". Oltre a Canò, sono stati rinviati a processo Marco Chiesa, ai tempi consulente finanziario della madre della vedova di Maurizio Gucci, e Mario Wiel Marin e Marco Moroni. Per loro il dibattimento si aprirà il prossimo 6 giugno davanti alla settima sezione penale del Tribunale.Le accuse a vario titolo sono circonvenzione di incapace aggravata, furto, peculato e corruzione per l'esercizio della funzione. Due indagati hanno patteggiato. 
 

 

Per il caso dell'eredità di Patrizia Reggiani, condannata a 26 anni, di cui 17 trascorsi a San Vittore, come mandante dell'omicidio del marito ucciso nel '95, nel giugno dell'anno scorso Daniele Pizzi, ex amministratore di sostegno di Reggiani, e Maria Angela Stimoli, presunta "prestanome", hanno patteggiato 2 anni il primo e 10 mesi e 20 giorni la seconda (pena sospesa per entrambi). Riguardo invece al rinvio a giudizio di oggi, il gup Carboni, che ha escluso come parti civili le figlie di Patrizia Reggiani, Alessandra e Allegra Gucci, ha ritenuto necessario il vaglio dibattimentale per quattro persone, mentre ha preso 30 giorni per il deposito delle motivazioni dell'assoluzione di Giani. 

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Corriere Adriatico