Italia arancione nel weekend del 9 e 10 gennaio: ecco cosa si può fare e cosa no

Italia arancione nel weekend del 9 e 10 gennaio: ecco cosa si può fare e cosa no
Italia in zona arancione nel weekend, cosa si può fare e cosa no? Il decreto in vigore prevede che domani e domenica tutto il Paese sarà...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Italia in zona arancione nel weekend, cosa si può fare e cosa no? Il decreto in vigore prevede che domani e domenica tutto il Paese sarà ‘arancione’, con misure più restrittive rispetto a oggi. Da lunedì tornerà invece la divisione di tutta Italia in fasce di colore, con alcune regioni che saranno gialle e altre arancioni: il ministro Speranza dovrebbe firmare l’ordinanza questa sera.

 

LEGGI ANCHE:

Coronavirus, altri 9 morti nelle Marche: sono 1685 dall'inizio della pandemia / La mappa del Covid in tempo reale

 

COSA SI PUÒ FARE E COSA NO I negozi saranno aperti, così come supermercati, farmacie, tabaccai, attività commerciali al dettaglio, parrucchieri ed estetisti. Bar e ristoranti restano chiusi ma con possibilità di asporto fino alle 22, e consegna a domicilio senza vincoli di orario. Chiusi invece i negozi di abbigliamento, gioiellerie e calzature.

 

Non ci si può spostare fuori città nemmeno per le visite a parenti e amici, che saranno permesse solo all’interno del proprio comune di residenza (non più di una volta al giorno). L’unica eccezione riguarda i comuni con popolazione inferiore a 5mila abitanti. Chiusi i centri commerciali, così come le palestre, chiuse ormai da oltre due mesi. Resta ancora il coprifuoco dopo le 22, con spostamenti consentiti solo per lavoro, salute o urgenza.

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico