Ristorante al cliente allergico: «O firma la liberatoria, o paga un sovrapprezzo»

Il ristorante al cliente allergico: «O firma la liberatoria, o le faremo pagare un sovrapprezzo»
Aveva deciso di passare la sera del suo compleanno con alcuni amici e parenti in un ristorante alla moda, con tanto di musica dal vivo. Quando però ha fatto presente, al...

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Aveva deciso di passare la sera del suo compleanno con alcuni amici e parenti in un ristorante alla moda, con tanto di musica dal vivo. Quando però ha fatto presente, al momento della prenotazione, di essere allergico alle nocciole, un 28enne si è visto spiazzato dalla risposta dei responsabili del ristorante, che gli hanno imposto un aut-aut: «O ci firma una liberatoria, o potrà portare del cibo da cucinare, ma ci sarà un sovrapprezzo».




 



Sta facendo molto discutere quanto accaduto a Thomas De Ville, 28enne londinese che voleva festeggiare il compleanno in un locale nei pressi di Leicester Square, il Piano Works West End. Come spiega l'Independent, è stata la sorella di Thomas, Hannah, a denunciare l'accaduto su Twitter: «Mio fratello è allergico alle nocciole ma mai, nella sua vita, si era visto imporre la firma di una liberatoria per l'esclusione della responsabilità». Alla fine, Thomas De Ville ha scelto di passare la sera del suo compleanno in un altro locale, ma non sono mancate le polemiche sui social.
 



Su Twitter, infatti, il ristorante ha risposto ad Hannah, cercando di chiarire alcuni dettagli della vicenda. «Per noi il cibo è passione, cuciniamo con ingredienti di alta qualità e facciamo di tutto per proteggere le persone con allergie. Tuttavia, non possiamo garantire che nei nostri piatti non possano esserci contaminazioni con allergeni» - ha spiegato il Piano Works West End - «Easyjet ha bandito la vendita di nocciole sui voli per proteggere i passeggeri allergici, ma noi non siamo pronti ad abbandonare il loro utilizzo nei nostri menu, perché dovremmo escludere altri 13 tipi di allergeni. Se ha idee per migliorare la nostra politica, siamo lieti di saperle e tenerle in considerazione».
 
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Corriere Adriatico