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Soldati mutanti sul campo di battaglia. No, non è l'ultimo colossal hollywoodiano in cui l'uso di persone con superpoteri intreccia gli interessi militari, ma le ultime accuse di Mosca rivolte all'esercito ucraino. Dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina, la Russia ha sempre minimizzato la gravità dell'accaduto. Ancora oggi il Cremlino continua a definirla "un'operazione speciale" di denazificazione. La propaganda russa ha poi il fatto il resto, specialmente per quanto riguarda la diffusione di fake news tramite numerosissimi canali web o app di messaggistica istantanea come Telegram. Quest'ultima usata anche dal Governo e dall'esercito ucraino.
Stavolta però le nuove accuse del Cremlino all'indirizzo di Kiev appaiono fin troppo assurde anche per la macchina propagandistica di Putin. Secondo i russi, infatti, molte operazioni dell'esercito moscovita non avrebbero ottenuto i risultati sperati perché, le truppe ucraine sarebbero state trasformate in macchine assassine sovrumane durante "esperimenti segreti" nei biolab ucraini gestiti dagli americani.
Soldati ucraini «mutanti», l'accusa di Mosca
Dopo 146 giorni di guerra estenuante, sono ormai all'ordine del giorno le notizie di decine di soldati russi che rifiutano il combattimento, arrivando anche a sabotare il proprio equipaggiamento.
La commissione russa per indagare
Il Cremlino avrebbe addirittura creato una commissione apposita per indagare sui "biolaboratori" in Ucraina, come ha riferito la testata russa Kommersant. A capo di questa commissione investigativa ci sarebbero Konstantin Kosachev, vicepresidente del Consiglio della Federazione russa, e Irina Yarovaya, vicepresidente della Duma di Stato. Non esattamente due qualsiasi. A riprova di quanto Putin voglia dare importanza alla cosa per non perdere consenso in patria.
Secondo i due alti funzionari, la conferma di tale accusa sarebbe provata da test analitici fatti sul sangue dei prigionieri di guerra ucraini. I risultati ottenuti dai campioni di sangue suggerirebbero una serie di malattie che solo un certo tipo di esperimenti per scopi militari avrebbe potuto indurre. «Assistiamo alla crudeltà e alla barbaria con cui si comporta il personale militare ucraino. I crimini che commettono contro la popolazione civile e, quei crimini mostruosi che commettono contro i prigionieri di guerra, confermano un sistema per il controllo e la creazione di un una macchina per omicidi crudeli gestita degli Stati Uniti», ha detto Yarovaya.
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Corriere Adriatico