Ucraina, torna la paura a Kiev: esplosioni alle porte della Capitale. «Lancio di missili nella notte»

Non si hanno per il momento notizie di eventuali feriti o vittime

Ucraina, torna la paura a Kiev: esplosioni nella regione della Capitale. «Lancio di missili nella notte»
La guerra torna a Kiev. Esplosioni sono state udite nella notte nella regione della Capitale ucraina: lo ha reso noto il governatore, Oleksiy Kuleba, secondo quanto riporta...

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La guerra torna a KievEsplosioni sono state udite nella notte nella regione della Capitale ucraina: lo ha reso noto il governatore, Oleksiy Kuleba, secondo quanto riporta il Kiev Independent. Le esplosioni, ha aggiunto, provenivano dal distretto di Vyshhorodskyi, alle porte della Capitale. I servizi di emergenza sono al lavoro sul posto. Non si hanno per il momento notizie di eventuali feriti o vittime.

 

Ucraina, esplosioni a Kiev

Kuleba ha affermato che sono stati registrati «due lanci» di missili russi. Finora, ha aggiunto il governatore, non sono state registrate vittime o danni agli edifici residenziali o alle infrastrutture. Le forze armate ucraine hanno dichiarato in precedenza che sono state udite «diverse» esplosioni intorno alle 3 di questa mattina e hanno sollecitato i residenti a cercare immediatamente un riparo.

 

«Mosca vuole scollegare Zaporizhia dalla rete ucraina»

La Russia ha messo a punto un piano dettagliato per scollegare dalla rete elettrica ucraina la centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande d'Europa, rischiando così un guasto catastrofico ai sistemi di raffreddamento: lo ha detto in un'intervista al Guardian il presidente dell'agenzia atomica ucraina Energoatom, Petro Kotin. I leader mondiali, ricorda il giornale, hanno chiesto che il sito venga smilitarizzato dopo la pubblicazione di filmati di veicoli dell'esercito russo all'interno dell'impianto e in precedenza avevano avvertito Mosca di non disconnetterlo dalla rete ucraina per collegarlo a quella russa. Kotin, tuttavia, ha detto che gli ingegneri russi avevano già elaborato un piano di commutazione da attuare in caso di emergenza legato alla guerra. «Hanno presentato (il piano) ai dipendenti dell'impianto e loro lo hanno presentato a noi. Il prerequisito per questo piano era il grave danneggiamento di tutte le linee che collegano la centrale nucleare di Zaporizhzhia al sistema ucraino», ha proseguito Kotin spiegando di temere che le forze russe adesso stanno prendendo di mira queste connessioni per trasformare lo scenario di emergenza in realtà.

 

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Corriere Adriatico