Giulia Cecchettin scomparsa con l'ex Filippo Turetta, le tracce di sangue e il litigio: la verità dalle telecamere

Giulia Cecchettin scomparsa con l'ex Filippo Turetta, le tracce di sangue e il litigio: la verità dalle telecamere
  Giulia Cecchettin e Filippo Turetta scomparsi. L’allerta è scattata ieri mattina poco dopo le 7, quando gli operai della zona industriale di...

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Giulia Cecchettin e Filippo Turetta scomparsi. L’allerta è scattata ieri mattina poco dopo le 7, quando gli operai della zona industriale di Fossò hanno iniziato ad arrivare al lavoro. In via V. strada c’era, infatti, una lunga scia di chiazze di sangue, proprio di fronte agli ingressi delle aziende: da una parte il tacchificio Coccato, dall’altra la sede operativa di Dior. I carabinieri sono arrivati sul posto in massa: la strada è stata bloccata per permettere i rilievi, il personale della scientifica ha prelevato dei campioni per poter effettuare un confronto del Dna. Poi, l’area è stata passata al setaccio con cani molecolari e droni, per scongiurare la peggiore delle ipotesi: ovvero, che in quel punto si fosse consumato un omicidio e che un cadavere fosse stato nascosto da qualche parte nelle vicinanze. Le macchie erano sia sul marciapiede sia in mezzo alla strada, a distanza quasi regolare l’una dall’altra. 

 

 

Le verifiche e il litigio

È bene precisarlo: al momento non c’è alcuna conferma che quelle macchie di sangue siano correlate al caso della scomparsa dei due studenti Giulia Cecchettin e Filippo Turetta. Ci sono, però, delle coincidenze troppo pesanti per non svolgere degli approfondimenti. A cominciare dal fatto che la Fiat Grande Punto nera di Filippo è stata registrata da una telecamera di un sistema di videosorveglianza alle 23.30 in via I. Strada, a più o meno 500 metri dalla zona in cui sono state rinvenute le tracce di sangue. Alle 23.15 la coppia era stata vista litigare da un vicino in un parcheggio a Vigonovo, a tre chilometri da via V. Strada. 

 

 

 

Le telecamere

Per i carabinieri potrebbe, comunque, essere un dettaglio chiave per l’inchiesta. Anche perché nella zona industriale ci sono solo aziende, tutte provviste di impianti di videosorveglianza. I militari, ieri, hanno passato in rassegna ogni singolo stabilimento alla ricerca di qualche immagine, di qualche filmato, in grado di confermare (o smentire) il passaggio della Punto di Turetta in via V Strada. Se la fabbrica di Dior dovesse essere provvista di un sistema di videosorveglianza perimetrale i carabinieri potrebbero avere in mano la registrazione esatta di quanto accaduto. Al momento, però, vige il segreto istruttorio. 

 

 

 

La caccia all'uomo

Nel frattempo continua la caccia all’uomo. Oltre alla ricerche nel Veneziano, nel Trevigiano e nel Padovano, in particolare l’auto è stata cercata per ore tra Sacile, Caneva, Polcenigo e Budoia, lungo la strada Pedemontana e lungo le stradine che portano nei boschi perché l’auto risultava essere tra Caneva e Polcenigo alle 2.30 di domenica notte.

 

 

Elicottero

Ieri mattina l’elicottero dei carabinieri, nel pomeriggio quello dei vigili del fuoco, hanno sorvolato anche il Cansiglio dal lato trevigiano. Si stanno verificando delle ulteriori segnalazioni in trentino Alto Adige e al confine con l’Austria.

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Corriere Adriatico