Il risveglio lento: non un alibi per dormiglioni, ma un modo per partire col piede giusto al mattino. Soprattutto in occasione della Giornata mondiale che celebra la lentezza, 27...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Silvia Migliaccio, medico nutrizionista e docente dell'Università degli studi "Foro Italico" di Roma, e Paola Medde, dell'Ordine degli Psicologi del Lazio, consigliano di provare a rallentare in 7 punti, su www.iocominciobene.it, nell'ambito di una campagna sostenuta da Unione Italiana Food. «La colazione - rileva Migliaccio - è indispensabile per la ripresa delle funzioni fisiche e psichiche, deve essere appagante e fornire nutrienti energetici, soprattutto carboidrati, prevalentemente complessi, che devono costituire circa il 70%.
«Prenderci del tempo può aiutarci ad affrontare la giornata in modo più attivo e soprattutto sereno - aggiunge Medde - il ritmo naturale del corpo non contempla risvegli bruschi e preparazioni veloci». Basta cambiare gradualmente, anticipando l'orario della sveglia e preparando la tavola in modo che stimoli l'appetito. La mattina, poi, è il momento migliore per parlare, con il partner e con i cari, degli impegni che ci attendono, oltre che l'occasione per riflettere e pianificare. Infine, uno stile di vita più lento può prevenire o rallentare cambiamenti conseguenti all'invecchiamento. Allungare la colazione può portarci poi ad aggiungere frutta, aumentando «fibre, vitamine A e C, antiossidanti quali polifenoli, importanti contro i radicali liberi». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico