Gianni Rufini, morto il direttore generale di Amnesty International Italia: aveva 67 anni

Era nato e viveva a Roma, ricopriva la carica dal 2014: lascia moglie e due figli

Gianni Ruffini, morto il direttore generale di Amnesty International Italia: aveva 67 anni
ROMA -  È morto all'età di 67 anni Gianni Rufini, direttore generale di Amnesty International Italia dal 2014. Era nato e viveva a Roma,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

ROMA -  È morto all'età di 67 anni Gianni Rufini, direttore generale di Amnesty International Italia dal 2014. Era nato e viveva a Roma, sposato, con due figli. Emanuele Russo, presidente di Amnesty International Italia, ha dichiarato: «Per noi, Gianni è stato la persona che, entrata in un momento di forte difficoltà per la nostra organizzazione in Italia, ci ha fatto uscire dal guado e permesso di ritornare a pensare in grande. Lavorare con lui è stato un onore, non solo per la costante spinta a crescere e innovarsi che da sempre ha caratterizzato il suo carisma, ma anche perché, con la sua eccezionale esperienza sui diritti umani, ci ha permesso di diventare migliori. Oggi riceviamo in eredità un movimento più grande, più forte e più 'combat', parola che lui amava molto. È con gratitudine e grande dolore che, oggi, lo salutiamo».

 

Chi era Gianni Rufini

Precedentemente, aveva lavorato come esperto di diritti umani e aiuto umanitario in Africa, Medio Oriente, Asia, Balcani e America Latina. Dal 1997 al 2001 era stato direttore del coordinamento europeo delle Ong umanitarie «VOICE», con sede a Bruxelles e aveva lavorato per numerose Ong italiane e straniere, per diverse agenzie delle Nazioni Unite e altre organizzazioni internazionali. Dal 1996 era Senior Associate della Post-war Reconstruction and Development Unit dell'Università di York, dove aveva ricevuto, nel 2019, la laurea ad honorem. È stato direttore di ricerca per il CeSPI e coordinatore di corsi presso l'ISPI a Milano. Ha insegnato in numerose università italiane e internazionali ed è stato autore di varie pubblicazioni.

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico