Genova, lanciato dai genitori mentre la casa brucia: morto Giuseppe, 6 anni

Tragedia di Casella, nell'entroterra di Genova: la mamma del piccolo Giuseppe ha dato l'autorizzazione all'espianto degli organi ieri a tarda sera dopo l'avvio...

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Tragedia di Casella, nell'entroterra di Genova: la mamma del piccolo Giuseppe ha dato l'autorizzazione all'espianto degli organi ieri a tarda sera dopo l'avvio delle procedure per l'accertamento della morte cerebrale del bimbo. Lo rende noto la direzione sanitaria dell'ospedale Gaslini di Genova, dove il piccolo era ricoverato.


Non ce l'ha fatta il bambino, otto anni, rimasto vittima in un tentativo di fuga dall'incendio domestico avvenuto nella notte tra venerdì e sabato che era divampato nell'abitazione di famiglia, nel borgo della Vallescrivia. Madre, padre e figlio erano rimasti bloccati da un incendio nel loro appartamento al secondo piano di uno stabile invaso dal fumo e dalle fiamme; in un disperato tentativo di salvarsi e mettere il bambino al sicuro la coppia ha tentato la fuga attraverso una finestra, lanciandosi nel vuoto da un'altezza di 5 metri per sfuggire al rogo.

«Quando Giuseppe ha capito che eravamo in trappola circondati dalle fiamme mi ha guardata dritto negli occhi. Mi ha detto “mamma buttami giù dalla finestra, non voglio morire così piccolo”. È stato coraggioso, il mio bimbo», ha raccontato Enza, la mamma del piccolo ricoverata nel reparto di ortopedia dell'ospedale Villa Scassi di Sampierdarena. Nel volo il piccolo aveva riportato ferite gravissime ed era ricoverato all'ospedale pediatrico Gaslini di Genova dove ieri, in tarda serata, erano state avviate le procedure per dichiarare la morte cerebrale, in assenza di parametri vitali. La mamma ha dato il consenso alla donazione. Anche il marito si trova in gravi condizioni, in rianimazione all'ospedale Galliera di Genova. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico