VENEZIA - Una coltre di fumo densa e bianca, è salita improvvisamente verso il cielo lungo il muro del campanile di San Marco, a Venezia. Attimi di paura e sconcerto tra i...
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PIAZZA AVVOLTA DAL FUMO: SCATTA LA PAURA
Inizialmente sembrava un incendio sul campanile più famoso al mondo. Ma non si vedevano fiamme, e un primo controllo ha permesso di individuare la fonte: un fumogeno posizionato alla base del campanile, in prossimità del bar Aurora. Immediato l’intervento dei vigili del fuoco e delle altre forze dell’ordine.
LA TENTATA RAPINA
Il fumogeno è stato gettato da una banda di rapinatori per creare un diversivo: stavano tentando armati un colpo alla goielleria Missaglia in piazza San Marco (Il negozio reca ancora l'insegna "Missiaglia", ma da tempo ha cambiato proprietà e oggi è rivenditore di Damiani e Rocca 1794.), ma non ci sono riusciti. Dopo averlo gettato, hanno provato ad entrare nella gioielleria, ma sono stati fermati dalle commesse che sono riuscite a bloccare la porta d'ingresso.
IL TURISTA CORAGGIOSO
È stato un turista seduto ad un tavolo del Caffè Quadri a far scattare l'allarme rapina la rapina. A raccontarlo ai giornalisti è il capo maître del caffè della famiglia Alajmo. «Il cliente ha visto che mentre una persona ha creato un diversivo gettando un fumogeno in mezzo alla piazza - spiega - altre due volevano introdursi nella gioielleria. Ha iniziato a urlare, richiamando le forze dell'ordine in piazza.
LA FUGA
I banditi, a quel punto, hanno approfittato del fimogeno per coprire la loro fuga. Sarebbero stati almeno in due e sono riusciti a scappare mescolandosi tra i turisti. I carabinieri - presenti nell'area, come polizia e altre forze dell'ordine, in funzione anti-terrorismo - stanno raccogliendo testimonianze per risalire al numero preciso dei rapinatori e per capire se fossero armati. In corso anche l'esame delle videocamere di sorveglianza della zona.
Corriere Adriatico