Chi mangia frutti di mare fa più sesso: lo dice la scienza

Chi mangia frutti di mare fa più sesso: lo dice la scienza
I frutti di mare sono davvero afrodisiaci: il credo popolare viene ora confermato dalla scienza. Stando a un gruppo di ricercatori di Harvard, "ostriche&co" fanno...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
I frutti di mare sono davvero afrodisiaci: il credo popolare viene ora confermato dalla scienza. Stando a un gruppo di ricercatori di Harvard, "ostriche&co" fanno davvero bene all'amore: le coppie che, mentre cercano di concepire un bimbo, consumano coquillage più di 2 volte a settimana hanno un numero maggiore di rapporti sessuali e riescono a diventare genitori prima delle altre. Il 92%, rispetto al 79%, arriva alla gravidanza entro un anno.


Lo studio americano è pubblicato sul 'Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism' e indica che l'effetto-fertilità dei frutti di mare potrebbe non essere collegato solo all'attività intima più intensa. I firmatari ipotizzano infatti anche «altri fattori biologici» probabilmente associati ai succosi alimenti, inclusa un'azione sulla qualità del seme maschile, dell'ovulazione e dell'embrione. «I nostri risultati - commenta fra gli autori Audrey Gaskins, della Harvard T.H. Chan School of Public Health di Boston - insistono sull'importanza non soltanto della dieta femminile, ma anche di quella dell'uomo, sul tempo necessario a ottenere una gravidanza. E suggeriscono a entrambi i partner di introdurre nell'alimentazione più frutti di mare».
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico