Sparatoria a Frosinone, un arresto per l'agguato al bar in centro. Un morto e tre feriti, uno è in condizioni gravissime

Sono in corso le indagini per stabilire il movente

FROSINONE - C'è un arresto per la sparatoria in centro a Frosinone in cui un uomo è morto e altri tre sono rimasti feriti a colpi di pistola. La...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

FROSINONE - C'è un arresto per la sparatoria in centro a Frosinone in cui un uomo è morto e altri tre sono rimasti feriti a colpi di pistola. La Polizia di Stato ha arrestato nella notte un cittadino albanese di 23 anni. Sono in corso le indagini per stabilire il movente. Per gli investigatori l'arrestato ha agito con altri tre complici prendendo di mira cinque connazionali che si trovavano in quel momento nel bar Shake, nella centralissima via Aldo Moro.

L'agguato

Nella sparatoria, avvenuta verso le 19 mentre nella via del bae c'erano decine di persone, famiglie e ragazzi, una persona è stata uccisa, una versa ancora in gravissime condizioni all'Umberto I di Roma, altre due sono in ospedale nel capoluogo ciociaro. I quattro sono stati vittima di un vero e proprio agguato. Erano seduti ad un tavolino del locale quando è sopraggiunta un'auto dalla quale sono scese due persone e sono partiti i colpi di pistola. A terra sono rimaste le quattro persone mentre gli autori della sparatoria hanno abbandonato l'auto e sono fuggite a piedi. Forse il mezzo è stato noleggiato, ma su questo particolare ancora non c'è conferma.

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico