Il trionfo delle ascelle colorate da moda trash a protesta

Il trionfo delle ascelle colorate da moda trash a protesta
SEATTLE - A pensarci torna in mente il film di Carlo Verdone “Viaggi di nozze” in cui una giovanissima Manuela Arcuri propone una moda alternativa lasciando crescere i peli...

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SEATTLE - A pensarci torna in mente il film di Carlo Verdone “Viaggi di nozze” in cui una giovanissima Manuela Arcuri propone una moda alternativa lasciando crescere i peli solo di una delle due ascelle.






In realtà oggi la nuova tendenza le vuole entrambe “selvagge” e colorate, ma non per moda. O, almeno, non solo. Sotto l’hashtag #freeyourpits le donne di tutto il mondo tingono le loro ascelle con colori fluo e pubblicano gli scatti sul web. Questa moda, che può apparire trash, in realtà riprende la campagna in difesa della libertà di scelta delle donne promossa da una hair stylist di Seattle, Roxie Hunt.





«Non mi raso le ascelle da cinque anni» ha dichiarato l’hair stylist «e fino a poco tempo da non avevo pensato che fosse una scelta cosciente». Un giorno però la giovane parrucchiera si è posta alcune domande sul perché i peli sul corpo di una donna non sono socialmente accettabili e da qui è nato #freeyourpits. Il web poi ha fatto il resto. La campagna ha raccolto consensi un po’ ovunque tanto da dare vita a una vera e propria moda. Condivisibile o meno, il messaggio che cerca di veicolare è una pacifica protesta contro i canoni imposti di bellezza femminile senza peluria.



E si è ispirata, forse, dalla performance di Lady Gaga ai Much Music Awards del 2011, quando la popstar si presentò sul palco con capigliatura e peli delle ascelle color acquamarina. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico