Francesca, uccisa a 66 anni in un centro d'accoglienza: arrestato un conoscente

Francesca, uccisa a 66 anni in un centro d'accoglienza: arrestato un conoscente
C'è un arrestato per l'omicidio di Francesca Galatro, la donna transessuale di 66 anni uccisa con una coltellata al petto in un centro d'accoglienza di Vallo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
C'è un arrestato per l'omicidio di Francesca Galatro, la donna transessuale di 66 anni uccisa con una coltellata al petto in un centro d'accoglienza di Vallo della Lucania (Salerno) e rinvenuta cadavere ieri. Si tratta di un conoscente della vittima, considerato il principale sospettato dell'omicidio: l'uomo avrebbe agito in un raptus di gelosia nei confronti della donna, che era stata ritrovata con un coltello conficcato nel petto.






Le indagini effettuate dai carabinieri della locale compagnia, guidati dal capitano Annarita D'Ambrosio hanno portato la Procura di Vallo della Lucania a emettere oggi il fermo nei confronti dell'uomo. L'area in cui è stato rinvenuto il cadavere è stata posta sotto sequestro. L'uomo arrestato, fermato la scorsa notte, avrebbe confessato l'omicidio dopo un lungo interrogatorio. Francesca Galatro, originaria di Buonabitacolo, era laureata in ingegneria ed era stata una docente, prima di affrontare la depressione, la dipendenza dall'alcol e la precarietà lavorativa. La donna non aveva familiari ma era legata ad un uomo con cui stava preparando le nozze.

La svolta nelle indagini ha tranquillizzato un'intera comunità di fronte al rischio di trovarsi con un omicida a piede libero, ma resta lo choc per quanto accaduto. A Vallo della Lucania, dove era seguita da personale sanitario e dagli assistenti sociali, Francesca Galatro era molto conosciuta per la grande fede (andava a messa almeno una volta a settimana) ma anche per le vicissitudini personali (difficoltà economiche e lavorative) ma nessuno poteva immaginarsi una tragedia simile. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico