Il pilota dell'Air Berlin sfiora con l'Airbus la torre di controllo

Il pilota dell'Air Berlin sfiora con l'Airbus la torre di controllo
DUSSELDORF - Perso per perso, tanto vale chiudere in bellezza "dimenticandosi" per un momento di pilotare un Airbus A330 con quasi 300 passeggeri a bordo: e con quel...

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DUSSELDORF - Perso per perso, tanto vale chiudere in bellezza "dimenticandosi" per un momento di pilotare un Airbus A330 con quasi 300 passeggeri a bordo: e con quel bestione di jet bimotore sfrecciare a volo radente sulla torre di controllo, come hanno sempre fatto gli assi scavezzacollo con i loro caccia dalla prima guerra mondiale in poi per far infuriare i comandanti.


Il passaggio altamente spettacolare è avvenuto l'altro ieri a Dusseldorf e il protagonista è stato il pilota del volo Air Berlin 7001 proveniente da Miami. Il fatto è che a fine mese la compagnia tedesca in bancarotta finirà per sempre di staccare l'ombra da terra con la sua flotta: così non risultano, almeno per adesso, provvedimenti disciplinari per il pilota che dopo aver  finto di atterrare, ha riattaccato e, mantendendo abbassato il carrello, ha virato maestosamente a sinistra aggirando il blocco degli edifici dello scalo. Una manovra che, considerate le dimensioni dell'Airbus (63 metri di lunghezza per 60 di apertura alare) e il boato dei due motori turbofan Rolls Royce a tutta manetta, ha fatto urlare di sorpresa più una persona in servizio o di passaggio nell'aeroportoo tedesco. Il velivolo, che pesa 230 tonnellate, è poi atterrato regolarmente senza che siano note lamentele da parte dei passeggeri.

Lo spettacolare sorvolo a bassa quota da top gun è una delle ipotesi per questa manovra non di tutti i giorni, soprattutto quando le condizioni meteo sono buone. Il comandante, ormai disoccupato, potrebbe comunque sostenere - in buona fede, perché bisogna sempre dare atto della professionalità e della serietà di questi piloti - di essersi accorto di arrivare lungo in finale sulla pista e quindi di essere stato costretto a riportare su l'Airbus per procedere con un nuovo approccio alla pista.  Quasi un touch&go. Altre inquadrature (tutte di buona qualità e con una vasta gamma di prospettive, il che non è così usuale) mostrano che il passaggio a bassa quota delll'Airbus non è così prossimo alla torre.  Considerato tuttavia il triste futuro dell'Air Berlin, la spiegazione di quella virata a mo' di saluto, non ha poi troppa importanza.  




Altre inquadrature:



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Corriere Adriatico