Sospettata di aver inviato una lettera per il presidente Donald Trump, contenente del veleno di ricina, una donna è finita in manette al confine tra Stati Uniti e...
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Tutto è partito la scorsa settimana, quando le forze dell'ordine hanno intercettato un pacco destinato al Presidente. Dalle analisi che vengono eseguite su ogni cosa destinata alla Casa BIanca, è venuto fuori che il pacco contenesse la ricina, un veleno potentissimo. Questa proteina si estrae dai semi della pianta Ricinus communis, ed è una potente citotossina naturale in grado di causare morte cellulare e collasso del sistema circolatorio: una dose letale media per un uomo si aggira sui 0,2 milligrammi.
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Gli investigatori hanno scoperto che il pacco incriminato proveniva dal Canada. Le autorità canadesi hanno da subito fornito il loro supporto alle indagini. Il movente del gesto, infatti, resta al momento ignoto, come le generalità della sospettata arrestata al confine fra le due Nazioni. La Corte di Washington DC si pronuncerà presto sul caso, rendendo note le accuse ufficiali contro la sospettata. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico