Niente social sotto i 16 anni: la Florida vieta l'accesso a bambini e adolescenti, a prescindere dal consenso dei genitori

Approvato alla Camera il disegno di legge che proibisce l'utilizzo delle piattaforme ai più giovani

Social, la Florida vieta l'accesso a bambini e adolescenti sotto i 16 anni
Bambini e adolescenti sotto i 16 anni possono dire addio a Instagram e TikTok. Almeno in Florida. La Camera dello stato americano a guida repubblicana ha approvato a stragrande...

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Bambini e adolescenti sotto i 16 anni possono dire addio a Instagram e TikTok. Almeno in Florida. La Camera dello stato americano a guida repubblicana ha approvato a stragrande maggioranza una legge che sancisce il divieto di accesso alle piattaforme social a chiunque non abbia ancora compiuto 16 anni. La norma, una delle più severe sul tema, deve ora passare al Senato. 

La proposta FL HB1(24R) - una delle priorità del programma per la salvaguardia dei bambini del presidente della Camera Paul Renner, insieme a una legge che limita l'accesso ai siti web per adulti - richiederebbe a molte piattaforme di proibire a chiunque abbia meno di 16 anni di creare un account e di utilizzare una terza parte per i servizi di verifica dell'età. Allo stesso tempo, invita le società di social media a chiudere gli account degli utenti dello Stato con meno di 16 anni.

La proposta della Florida, in particolare, non si applicherebbe ai siti web utilizzati prevalentemente per la posta elettronica, la messaggistica o gli sms, nonché ai servizi di streaming, ai siti di notizie, sport o intrattenimento e agli acquisti o ai giochi online. Tuttavia, la legislazione ha causato confusione su quali aziende sarebbero coperte dalla legge.

Queste restrizioni vengono chieste anche in altri Stati americani e si inseriscono in un contesto di contrasto all'utilizzo smodato dei social da parte dei più giovani, applicazioni che creano dipendenza e che si considerano dannose per la salute mentale. Ma potrebbero anche aprire lo Stato a un'eventuale causa da parte delle principali aziende tecnologiche.

 

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Corriere Adriatico