Detenuto morto in carcere, i familiari presentano un esposto

Detenuto morto in carcere, i familiari presentano un esposto
Hanno presentato un esposto in procura i famigliari di Simone Maccarone, il 52 enne di Vasto morto nella mattinata di martedì scorso all'ospedale Santo Spirito di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Hanno presentato un esposto in procura i famigliari di Simone Maccarone, il 52 enne di Vasto morto nella mattinata di martedì scorso all'ospedale Santo Spirito di Pescara. L'uomo, già ricoverato in precedenza per un malore mentre era detenuto nel carcere della cittadina adriatica, è stato poi dimesso, ma una volta tornato in cella si è sentito nuovamente male. È stato immediatamente trasportato nel nosocomio pescarese, dove purtroppo è in seguito deceduto.

I familiari però, sconvolti dalla morte di Simone, non riescono a darsi pace e vogliono fare chiarezza sulla precisa dinamica che ha portato al decesso del loro caro. Hanno quindi deciso di presentare un esposto presso la procura della Repubblica di Pescara richiedendo di effettuare un esame autoptico sul corpo di Simone, che a tal fine non è stato ancora tumulato. Il loro dubbio risiederebbe in particolare sui tempi e sulle modalità delle cure somministrate all'uomo nell'ospedale della cittadina adriatica. Nei giorni scorsi, fortemente preoccupati per le condizioni fisiche in cui versava Simone, avevano presentato ben sette istanze, l'ultima mercoledì scorso, ma sono state tutte rigettate. E adesso sono in attesa di ricevere la risposta della procura, che entro la giornata di oggi dovrebbe decidere se effettuare l'autopsia.

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico